Saggio su Togliatti, e la tradizione comunista / Giuseppe Vacca

ISTITUTO STUDI SINDACALI ITALO VIGLIANESI
Biblioteca Arturo Chiari

Catalogo interattivo Biblioteca Arturo Chiari

Istituto Studi Sindacali Italo Viglianesi

togliatti

Saggio su Togliatti, e la tradizione comunista / Giuseppe Vacca

Pubblicazione Bari : De Donato, ©1974
Descrizione fisica 527 p. ; 22 cm

SOMMARIO
"Il più grande tattico delle Terza Internazionale"; questo il giudizio di Lukàs sintetizza, nelle sue forme più nobile, l’immagine corrente di Palmiro Togliatti: grande manovratore e politico integrale in un solco già tracciato (la teoria leninista della rivoluzione proletaria) e in un orizzonte storicamente conchiuso (quello descritto dalla Terza Internazionale).
Donde poi le banalizzazioni volgari: Togliatti grande uomo di Stato e perchè tutt’altro che rivoluzionario; Togliatti gestore illuminato di una grande eredità politica in declino.
E’ sufficiente riflettere all’attuale crisi italiana e al ruolo che in essa assolve il PCI, oppure al peso crescente della sua politica internazionale, per vedere come quelle immagini o quei giudizi non siano in grado di rendere conto dell’opera di Palmiro Togliatti, della sua creazione principale - un partito comunista diverso da tutti gli altri - della sua elaborazione strategia nazionale e internazionale a un tempo.
Questo libro, comunque, offre il contributo finora più corposo e impegnato a ribaltare quei giudizi e quelle immagini.
Una lettura sistematica delle categorie che sottendono la sua strategia e ispirano la sua politica suscita un quadro inedito di approssimazione a Togliatti.
Risulta con nettezza che la sua elaborazione della <>è fondata innanzi tutto in una analisi originale dei processi di ristrutturazione che percorrono l’intero campo imperialistico negli anni ’20 e ’30.
E’ del pari evidente che, fin dagli anni ’20, è poi nei decenni successivi, Togliatti mantiene e aggiorna in condizioni avverse la tematica della rivoluzione mondiale in modo autonomo, diverso e spesso contrastante rispetto all’Ic, e tiene al centro di essa il problema della rivoluzione in Occidente, approfondendolo e sviluppandolo. Risulta con chiarezza che, dopo la ristrutturazione generale degli Stati capitalistici e le esperienze rivoluzionarie europee degli anni ’30, la teoria della rivoluzione proletaria assume con Togliatti una torsione nuova rispetto all’esperienza e alla tradizione leninista, che non viene più coniugata con la semplificata contrapposizione fra democrazia borghese, e democrazia proletaria.
Risulta, infine, con forza che questo ampio retroterra storico e teorico alimenta sia l’intreccio peculiare che Togliatti assegna alla trasformazione democratica socialista nella rivoluzione italiana, sia l’originalità dei suoi strumenti operativi: primo fra tutti il "partito nuovo", destinato a mutare radicalmente il modo di "fare politica" delle grandi masse, in Italia.
Questi risultati verificano la fecondità di un’approccio teorico-politico e non meramente storiografico all’opera di Togliatti e legittimano l’estrazione da essa, nel rispetto della storia, delle principali categorie teoriche e dei suoi modelli di analisi.
La vasta esperienza storica che alimenta l’elaborazione togliattiana viene tuttavia richiamata e, sebbene tenuta sullo sfondo, sottende sia la scanzione periodizzante di questo saggio di teoria politica, sia il raffronto con la tradizione comunista, con Lenin e con Gramsci, anch’esso indispensabile a definire l’originalità e l’individualità di Palmiro Togliatti.

Ricerca Tematica: POLITICA CLASSICI / SAGGI

BID code: TO00010546
Collocazione: P 2 A
Sala: Salvarani (storia, biografie)

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